Diagnosi DSA, quando come e perchè?

 

La diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento è sempre più diffusa. Ma quando è bene farla?

Innanzitutto è inutile richiedere una diagnosi in 1° elementare (quello che adesso sono le primarie). Infatti fino alla fine della seconda, secondo le linee guida, non è possibile emetterla.
Attenzione però, alla fine della seconda possiamo capire solo se il bambino fatica a leggere (dislessia) o nella scrittura (disortografia o disgrafia).
Se la fatica è nella matematica, bisogna attendere la fine della terza elementare.
Certo è possibile effettuare i test anche prima, allo scopo di effettuare trattamenti che potranno essere utili nel capire se davvero il problema è identificabile come disturbo o se magari è invece solo un ritardo di crescita del tutto fisiologico.

Basta non aspettarsi una diagnosi prima dei tempi suddetti.

E intanto?
Intanto che si aspetta la diagnosi DSA occorrerebbe già mettere in pratica alcune strategie compensative e dispensative, per non sovraccaricare il bambino e non compromettere la motivazione all’apprendimento.
Mai iperstimolarlo. Mai denigrarlo o svalutarlo.

La fatica a scuola, che sia un disturbo o no, è sempre derivata da qualcosa di importante per il bambini e va validata, come ogni emozione che si prova.

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