Stasera vi segnalo questo articolo “Infografica e mappe mentali nuove frontiere educative”, in cui Gloria Neri ci fa un sacco di complimenti per il lavoro svolto sulle mappe. Noi, che le mappe mentali favoriscano, velocizzino, rendano accessibile l’apprendimento, ci crediamo! E speriamo con il tempo che sempre più persone ci credano con noi. Grazie Gloria!
Perché ogni insegnante dovrebbe rimpiangere Steve Jobs
Ieri è mancato un gigante. Sulle sue spalle abbiamo potuto vedere e poi toccare il futuro. Steve Jobs era un leader visionario, una di quelle persone che predetermina il proprio futuro. Che è diverso da programmarselo, perché, da quanto ho ascoltato di lui, non ha mai programmato nulla. Ha semplicemente visto avanti e ci ha buttato il cuore. Le sue
Le mappe mentali nei processi aziendali
Il metodo delle mappe mentali è stato ideato negli anni ‘70 dallo psicologo inglese Tony Buzan, come tecnica per aumentare la creatività e la quantità di informazioni e collegamenti che è possibile produrre e ricordare su un determinato argomento. Esso si basa sulla capacità fondamentale della mente umana di associare idee e pensieri in maniera non lineare. In particolare, permette
La dislessia non è un “problema” ma una caratteristica
Se i problemi hanno bisogno di soluzioni per essere affrontati, per le caratteristiche la questione è davvero molto diversa: bastano strategie nuove. Se sei moro ti puoi esporre al sole, la tua pelle è più scura e ti bruci meno. Se sei biondo invece devi starci più attento. Esattamente nello stesso modo se si è dislessici (discalculici, dis, dis, dis)
Mappe Mentali – un nuovo modo di pensare
“Quando la ragione e l’emozione entrano in conflitto è la ragione che deve cominciare a tremare” E. de la Parra Paz Disponiamo di due menti per risolvere problemi, prendere decisioni, migliorare la nostra vita e svolgere le nostre attività quotidiane. Come due elementi di una squadra le due menti unite pensano meglio, perchè ognuna ha la sua visione specifica. La