Martina e il suo “altro linguaggio”: una storia di neurodivergenza
Storie di neurodivergenza • Psicologia clinica
Da bambina dicevano che Martina era strana. Parlava solo di certe cose, non capiva le regole implicite, sembrava sempre “fuori posto”.
A scuola la definivano distratta, a casa disordinata, tra gli amici “troppo intensa”. Tutti i giudizi ruotavano intorno a una stessa idea: qualcosa in lei non andava.
Per anni Martina ha creduto di essere difettosa. Ha cercato di adattarsi, di nascondere i suoi interessi, di comportarsi “come gli altri”. Ma questo la faceva sentire ancora più lontana, ancora più sola.
La scoperta della neurodivergenza
Solo da adulta Martina ha incontrato una parola che ha cambiato tutto: neurodivergenza. Ha scoperto che non c’era nulla da aggiustare: semplicemente, era scritta in un altro linguaggio.
Quel linguaggio è fatto di iperfocalizzazione, di sensibilità, di creatività che spesso non trova posto negli schemi standard. È un linguaggio che non toglie valore, ma lo aggiunge.
Non difettosi, ma diversi
La storia di Martina è la storia di tante persone. Quello che spesso viene letto come “errore” o “difetto” è, in realtà, un modo diverso di funzionare. Un altro codice con cui leggere il mondo.
E quando la diagnosi arriva, non è un’etichetta: è una chiave di comprensione. È il punto di partenza per smettere di colpevolizzarsi e iniziare a valorizzarsi.
Conoscere il proprio linguaggio
Se ti riconosci nella storia di Martina, forse anche tu stai cercando di dare un nome a quel “diverso” che da sempre accompagna il tuo modo di essere. La diagnosi può essere il primo passo per trasformare la fatica in consapevolezza.
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Domande frequenti
Cos’è la neurodivergenza?
La neurodivergenza indica un funzionamento neurologico diverso dalla norma statistica, come avviene ad esempio nell’autismo o nell’ADHD.
Perché una diagnosi può essere utile?
La diagnosi non è un’etichetta, ma una chiave di comprensione. Permette di dare un nome alle proprie difficoltà e di trovare strategie e supporti adeguati.
Posso fare una diagnosi online?
Sì, è possibile intraprendere un percorso di valutazione e consulenza psicologica anche online, con strumenti validati e colloqui strutturati.